PORTAFOGLIO AZIONARIO EPISODIO 2

In questo secondo episodio di PORTAFOGLIO AZIONARIO ci occupiamo di un'altra società che può ottenere ottime performance a partire dall'inizio del nuovo anno. Si tratta di Helmerich and Payne specializzati in attività di perforazione a terra e quindi nel campo del petrolio e gas naturale. Un prezzo del petrolio basso non invoglia ad aprire nuovi impianti ma l'attuale rally dovuto agli accordi Opec e non Opec in quel di Vienna può risvegliare questo tipo di attività ed inoltre l'avvento di Trump potrebbe aumentare le autorizzazioni all'estrazione proprio in nome dell'indipendenza energetica da lui tanto decantata in campagna elettorale. Ultimamente poi abbiamo assistito al continuo aumento di pozzi Baker Hughes relativi all'ormai famosissimo shale oil dopo che sono anche stati abbattuti in maniera consistente i costi per l'ottenimento di questa nuova fonte energetica alternativa al petrolio, l'olio di scisto.
A livelo grafico balza subito all'occhio la potenzialità di questo titolo nel grafico settimanale analizzato. La chiusura di venerdi è stata a quota 81,75$ dopo un mese di novembre con un incremento del 19,75% una performance davvero notevole ed anche dicembre pare aver cominciato bene sopratutto in termini di notizie fondamentali.
La rottura del massimo toccato da pochissimo di 82,87$ ci può aprire da settimana prossima l'inizio di un rally importante che potrebbe non vaere particolari ostacoli fino a livelli davvero ambiziosi con un target posizionato a 116,68$ anche se il primo livello importante sarà la soglia psicologica dei 100$ ed anche nel breve quella dei 90$.
Ma se il rally del petrolio continuerà stabilizzandosi gradualmente non sarà assurdo puntare a questi obiettivi nel corso del 2017.
Sia l'indicatore Ichimoku con le resistenza tutte alle spalle in visti di nuovi massimi che l'oscillatore stocastico in zona di ipercomprato sostengono la nostra tesi, ovviamente per un ingresso consigliato attendiamo qualche salutare ritracciamento.