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domenica 4 dicembre 2016

ANALISI TECNICA INDICE DI MOSCA, MICEX


La vittoria di Donald Trump alle elezioni americane ha avuto sicuramente effetti positivi sull'indice moscovita, il Micex capace di raggiungere e superare i suoi massimi storici proiettandosi oltre la soglia dei 2000 punti. Le speranze di un miglioramento delle relazioni fra Mosca e Washington con la fine delle sanzioni internazionali e un ripristino di relazioni pacate a livello di politica estera, sta sostenendo per ora la quotazione. Aggiungiamoci anche l'accordo Opec che ha proiettato il petrolio, sopratutto Brent oil verso i 60$ e oltre come primo obiettivo ed anche il gas naturale che ha ripreso la sua corsa in questo inizio di inverno. L'attuale livello su cui ha chiuso venerdi a 2128,99 punti chiude in pratica un mese di novembre con un rialzo importante del 5,79% e sembra che possa continuare a spingere ancora.
Anche il rublo gioca un ruolo importante con la ripresa di valore nei confronti di dollaro ed euro anche se normalmente l'azionario va in direzione contrario delle valute in termini di apprezzamento, correlazione tuttavia non automatico perchè vero che privilegia l'export ma ci sono vantaggi anche a livello di importazioni, anche se poi in chiave Russia il vero problema sono le sanzioni internazionali.
Fra i componenti più importanti dell'indice ricordiamo Lukoil, Gazprom, Rosneft, Aeroflot, VTB bank e Yandex.
A livello grafico balza subito all'occhio il canale rialzista all'interno del quale l'indice si sta muovendo con il nostro indicatore di trend, l'Ichimoku che ci mostra la zona principale di resistenza proprio sulla soglia psicologica appena abbattuta dei 2000 punti. Il livello invece massimo toccato e che funge ora da possibile resistenza si trova vicino a quota 2138,92. Lo stocastico veleggia in una zona di iper comprato e pare sul daily indicarci una possibile divergenza.
CONCLUSIONI. Il trend resta rialzista per ovvi motivi fondamentali e grafici ma come per gli indici americani siamo vicini ad una possibile pausa e correzione con un livello di supporto da cui si potrebbe poi ripartire con nuova forza, posizionato all'interno del canale intorno ai 2080,87 ma il nostro target short potrebbe proseguire verso area 2023,36 con indicato nei livelli orizzontali tracciati in giallo.
Se lo stocastico ci confermerà il segnale direi che al momento ci sono buone possibilità di sell nel breve termine per poi utilizzare i supporti che terrano come livello chiave per long vero i massimi di periodo ed anche oltre.

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