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domenica 20 novembre 2016

ANALISI TECNICA CAMBIO USDNOK DAILY


Il cambio fra dollaro americano e corona norvegese è fortemente se non totalmente quasi in maniera automatica condizionato dal movimento del Brent Oil, in quanto la Norvegia è una grande produttore di petrolio nel mare del Nord. L'unica forte oscillazione al ribasso registrata un paio di mesi fa è stata quando a sorpresa la banca centrale norvegese non ha tagliato i tassi d'interesse come invece era nell'aria e questo fatto ha fortemente rafforzato la corona da cui dipendono anche i movimenti delle altre due monete scandinave, quella danese e quella svedese, mentre un pò a se resta la corona islandese dove a sorpresa l'economia si sta evolvendo molto bene nell'ultimo periodo. 
Dopo questo evento il forte apprezzamento del dollaro dopo l'elezione di Trump sta riportando la corona ai livelli di inizio 2016 da dove è partita la trendline al ribasso che ho tracciato e che ha accompagnato la quotazione durante tutto l'anno. Questa linea discendente è stata ora rotta in maniera importante ed attualmente alla chiusura di venerdi siamo sul livello di 8, 5963 corone norvegesi per un dollaro americano. 
Il prezzo è molto lontano dalla linea tratteggiata del parabolic sar che ci dà una visiona rialzista d'insieme e ci conferma una notevole forza rialzista. Abbattuto il target di 8,5763, il prossimo obiettivo diventa 8,6921 ma non senza probabilmente un fisiologico pull-back necessario per mantenere forte il trend. 
Con il poco utilizzato ma molto interessante indicatore Williams % R vediamo come il livello di iper comprato deve assolutamente scaricarsi e per questo sarà interessante vedere come aprirà la nuova settimana per capire anche se il dollaro in linea generale fermi la sua corsa o inizi a considerare come già scontato tutto l'insieme di notizie legale alla nuova politica di Trump. 
CONCLUSIONI. Con il movimento del Brent Oil sullo sfondo mi aspetto sicuramente delle possibilità di ingresso short per un ri-test della trendline di lungo periodo rotta, magari anche verificando una possibile falsa rottura visti già i due importanti rimbalzi nel corso di questo 2016, sempre in questo punto. Un ritorno e quindi possibile target verso gli 8,3603 potrebbe essere il nostro obiettivo su cui focalizzare la nostra operazione mentre un'entrata long solo dopo aver individuato un buon livello di supporto per ripartire al rialzo e che al momento non si è ancora creato dopo questo forte movimento rialzista dell'ultimo periodo. 

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