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domenica 20 novembre 2016

ANALISI TECNICA CROSS EURNZD


Uno dei cross che mi piace meno questo EURNZD e forse per questo mi ha incuriosito nell'ultimo periodo dopo essere entrato nel più classico dei canali di lateralità. Sia l'euro che la valuta neozelandese sono in difficoltà da una parte con le politiche sempre troppo espansive della BCE di Mario Draghi e dall'altra con la RBNZ che per bocca di Wheeler il suo Governatore oltre ad aver abbassato di nuovo i tassi d'interesse si è pure ripromessa di intervenire direttamente sulla propria moneta in caso di ulteriore apprezamento. Uno stile tipico della NBS di Thomas Jordan che tuttavia non sta avvenendo almeno per il momento. 
I rapporti con il dollaro sono ovviamente importantissimi essendo questo un cross derivato e non una major ed anche qui abbiamo la debolezza evidente di entrambi sopratutto però della moneta unica che ha toccato livelli che non si vedevano da molto tempo. 
A livello grafico dopo un altro periodo di lateralità da fine 2015 fino a giugno 2016, abbiamo avuto un'accelerazione al ribasso con il rafforzamento del dollaro neozelandese per poi rientrare di nuovo in un canale evidenziato nel rettagolo colorato. La chiusura di venerdì è stata a quota 1,5109 e gli estremi del canale li vediamo rispettivamente a 1,5758 nella parte alta e 1,49,21 in quella bassa. Anche il parabolic sar che funge da identificatore del trend in atto oscilla senza una netta direzione così come l'altro indicatore Williams  % R mantiene i suoi valori di riferimento nel pieno di una fase laterale. 
CONCLUSIONI. Il raggiungimento della parte bassa del canale fa pensare ad una possibile ripartenza verso l'alto con apertura di posizioni long di breve respiro anche se un segnale preciso ancora non lo abbiamo. Il primo target sarebbe tuttavia poco sotto 1,5400 dove passa la trendline ribassista degli ultimi sei mesi che potrebbe comprimere ancora di più il canale. Allargando il grafico in caso invece di rottura della parte bassa del pavimento dell'attuale trading range, aprirebbe l'opportunità di un ingresso short con obiettivi importanti visto che livelli chiave particolari non ci sono. Ecco che da 1,4500 fino a 1,4200 ed 1,3900 arrotondando su cifre intere potrebbero essere i target graduali. Resta un cross che si muove poco e le occasioni vanno colte immediatamente per poter ottenere qualcosa in termini di pips. 

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