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domenica 13 novembre 2016

ANALISI TECNICA INDICE HANG SENG DI HONG KONG-MERCATI ASIATICI


La mia passione per l'Oriente e la sua cucina ma anche per le città e la cultura asiatica, mi porta a dare sempre un occhio agli indici capitanati dal Nikke 225 giapponese, ma che offronto spunti interessanti anche fra gli altri. In particolare l'Hang Seng, di Hong Kong di cui fa parte anche il famosissimo Prada.
Nel rapporto analizzato precedentemente prendendo in considerazione anche il mercato obbligazionario ed i metalli preziosi, abbiamo stabiliti che il fine settimana ci ha trainato in una fase definita di RISK-ON. Tuttavia se da una parte i mercati azionari dovrebbero salire, sall'altra troviamo in molte altre circostanze, sopratutto in Asia, la paura per il rialzo graduale dei tassi da parte della Fed. Ecco perchè così come successo con oro e argento venerdi, anche l'Hang Seng è crollato abbastanza pesantemente andando a perdere oltre il 3% in un solo pomeriggio di contrattazione del futures a mercato locale chiuso.
L'indice segna attualmente i 22238,5 punti ben al di sotto della kumo che ci traccia tramite indicatore Ichimoku, la zona di supporto-resistenza del prezzo nell'ultimo periodo. Non abbiamo un vero e proprio supporto di riferimento in questa zona, il primo più o meno a quota 22644,6 anche se è una zona non molto colpita con effetti di rimbalzo a livello temporale recente.
La trendline di lungo periodo antecedente il 2016 è ribassista, mentre dall'anno in questione ci troviamo in una fase di rialzo che per ora sostiene la quotazione. Un'altra trendline di breve da metà estate, tracciata da me, alla ricerca di un riferimento nel breve periodo sta per essere testata in questa settimana e se bucata potrebbe portarci verso il livello più basso toccato nel recente periodo a quota 21504,9 punti dove poi passa anche la linea rialzista che ha supportato il rialzo del nostro indice nel 2016.
CONCLUSIONI. Il ri-test e rimbalzo sull'attuale livello e la trendline di breve dopo il crollo di venerdi, potrebbe aprirci degli spunti long intraday in attesa anche di alcuni dati dalla Cina che influenzano e molto questo indice. Se il rapporto fra dollaro americano e quello di Hong Kong non ha risentito molto delle elzioni presidenziali e del rialzo dei tassi, l'indice però subisce molto la preoccupazione dei mercati asiatici.
La view di fondo resta quindi ribassista con possibili traget poco sopra i 22000 punti e molto più in basso in caso di rottura di questa sogli psicologica. Per un long di ritracciamento, 23207 resta il target massimo restando di manica larga.

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