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martedì 4 ottobre 2016

LOWE

 Cambia il governatore, ma non cambia la politica monetaria.

La Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciatoinvariati i tassi di interesse all'1,5%, come peraltro atteso dagli analisti. Si è trattato della prima riunione di politica monetaria sotto la guida del neo governatore Philip Lowe che ha succeduto a Glenn Stevens. L'ex banchiere ha concluso il suo incarico lo scorso 17 settembre, dopo ben 10 anni di attività. Sotto di lui i tassi sono scesi dal 6% all'1,5%, livello attuale

L'ultimo ritocco, al ribasso, era arrivato ad agosto, quando la RBA tagliò il costo del denaro dello 0,25 per cento portandolo ai nuovi minimi storici.

Le ultime statistiche economiche, hanno rilevato un'
accelerazione dell'economia australiana grazie soprattutto al ritorno agli acquisti da parte dei consumatori. Nel secondo trimestre, il PIL è salito del 3,3% rispetto al +3% dello stesso trimestre di un anno prima, centrando le stime degli analisti. Su base trimestrale il progresso è stato dello 0,5%.

Ottimista sull'economia dell'Australia è l'agenzia di rating Moody's, che ha 
confermato il giudizio "AAA" con un outlook stabile. Il debito del Paese si è aggiudicato il massimo rating per via della "resilienza" della sua economia in un ambiente globale incerto e il suo "quadro istituzionale molto forte", spiegava l'agenzia nella nota diffusa lo scorso agosto.

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