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martedì 11 ottobre 2016

GAS NATURALE

Lunedì il prezzo dei future sul gas naturale si è impennato, sostenuto dai compratori che hanno proseguito quanto lasciato in sospeso venerdì scorso. L'azione di prezzo ha spinto il mercato ai massimi dal gennaio 2015. Sul finire della scorsa settimana gli speculatori hanno iniziato a puntare pesantemente su un inverno più freddo del previsto e sulla conseguente domanda di combustibile per il riscaldamento.
I future sul gas naturale con scadenza a novembre dovrebbe chiudere la sessione a 3,275 $, in rialzo di 0,082 $ (+2,57%).
Secondo alcuni articoli pubblicati la scorsa settimana, gli investitori attribuivano il recente aumento del prezzo del gas alle persistenti alte temperature, ma ora sembrano in realtà reagire alle nuove previsioni fino al 20 ottobre che indicano l'arrivo di temperature al di sotto della media stagionale sulle principali aree di domanda.
Secondo i dati dell'agenzia di informazione sull'energia USA (EIA), le riserve di gas statunitense ammonterebbero a un totale di 3680 miliardi di piedi cubi, il 2% sopra I livelli dello scorso anno e il 5,6% sopra la media degli ultimi cinque anni in questo stesso periodo dell'anno.
Le alte temperature estive che si sono estese fino a settembre hanno in parte contribuito a ridurre l’eccesso di offerta responsabile dei bassi prezzi del gas degli ultimi due anni. Sebbene i trader prevedano un aumento degli incrementi nel corso dell'autunno, ritengono che possa non essere sufficiente a ricostituire le scorte qualora il prossimo inverno negli Stati Uniti dovesse essere caratterizzato da basse temperature persistenti.
Ancora più preoccupante sarebbe un eventuale arrivo anticipato dell'inverno. L'azione di prezzo degli ultimi due giorni potrebbe essere solo un assaggio di ciò che potrebbe accadere nel corso della stagione del riscaldamento. 
Proprio come il mercato del petrolio greggio, quello del gas naturale è dominato in questo momento da forti acquisti speculativi e da un momentum rialzista che si autoalimenta. Ad ogni modo, in questo tipo di mercato - essenzialmente guidato dalla "teoria del moltitudine" - tutto ciò che serve è qualche venditore importante che spaventi i trader long più deboli inducendoli ad uscire dal mercato. In altre parole, prima o poi su questo mercato la situazione si farà complicata e bisognerà fare ricorso alle proprie capacità di trading.
Personalmente ritengo che il prezzo sia salito eccessivamente e che pertanto il mercato sia esposto a ripetute rotture ribassiste e correzioni, specialmente quando passeremo dal contratto con scadenza a novembre a quello con scadenza a dicembre.
Comunque, fintanto che i trader continueranno a preoccuparsi se il quantitativo di scorte sarà sufficiente per affrontare l’inverno, il mercato dovrebbe essere costantemente sostenuto degli acquisti per tutto autunno e inizio inverno.
Suggerisco di continuare a posizionarsi long quando il mercato a scende all'interno delle zone di tracciamento. Agli occhi degli investitori si presenta un mercato dei fondamentali rialzisti, perciò occorre concentrare l'attenzione sull'azione di prezzo e sulla gestione del rischio.

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